Che cosa è l'arte terapia?
L’arteterapia è un percorso di sostegno che utilizza i materiali artistici e la creatività come sostituzione o integrazione della comunicazione verbale nelle relazione tra terapeuta e paziente
E' un processo riabilitativo che, attraverso il linguaggio espressivo, utilizza le capacità evolutive e le risorse di resilienza delle persone in un setting privo di giudizio
Per sperimentarla non sono necessarie abilità artistiche
Si parla di me su...
Si parla di me su...
Intervista su Io Donna del 27/2/2021
Sono stata intervistata da Lia Ferrari all'interno del suo articolo (Ri)scopriamo il piacere della manualità
https://www.iodonna.it/lifestyle/casa-e-design/2021/02/27/fai-da-te-manualita-lockdown-psicologia/
Intervista su Radio Capital del 13/3/2021
Ho avuto il piacere di essere intervistata da Betty Senatore all'interno del programma Cose Che Capital (minuto 26:00)
Partono due webinar su Coocooners!
Cocooners nasce per liberare chi si sente ingabbiato dalla convenzione sociale più resistente: quella dell’età anagrafica.
Ho il piacere di gestire due webinar della piattaforma: Il Museo Vivente e IncontrARTI - Attività per nonni e nipoti
Un caffè... con Camilla Mele
Progetti
Corsi di formazione, progetti, laboratori esperienziali ed espressivi
Corso di alta Formazione presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Le Arti terapie: Tecniche creative a supporto delle professioni in ambiti educativi, di cura, di formazione
I edizione: dal 16/10/2019 al 6/8/2020
II edizione: dal 20/01/2021 al 11/09/2021
Clicca sul link per ulteriori informazioni
"Le Arti terapie sono discipline di matrice artistica diffuse in ambito educativo, riabilitativo, formativo; costituiscono valide metodologie innovative per percorsi di crescita personale e dei gruppi. Le tecniche creative a esse correlate arricchiscono il lavoro di coloro che si occupano o intendano occuparsi professionalmente di relazioni tra persone, perché offrono modalità non tradizionali di comunicazione, di apprendimento, di sviluppo individuale e dei gruppi, incentrate sulla partecipazione e sulla valorizzazione di tutti coloro che ne usufruiscono"
Progetto di Arte Terapia nei campo profughi di Zaatarie e (Giordania)
Il progetto di Arte Terapia nei campi profughi di Zaatari e Al-Husayn in Giordania ha avuto l'obiettivo di integrare i traumi, sviluppare competenze nei professionisti (medici, ortopedici, volontari, ..) e delle persone che operano in loco per affrontare la sofferenza dei bambini e delle loro famiglie facendo emergere le proprie risorse individuali, famigliari e collettive.
Gli
interventi di arte terapia, hanno offerto anche ai bambini
un'esperienza che potesse dare forma e colore alle emozioni per rivivere,
da protagonisti attivi e creativi, la propria esistenza al fine di
attivare il processo di elaborazione di vissuti connessi agli eventi
traumatici subiti.
Sono previsti percorsi di formazione degli operatori e laboratori che vedranno protagonisti i bambini, insieme agli adulti di riferimento (programma EU EIDHR)
Laboratori espressivi esperienziali (Scuola Elementare B.Munari, Milano)
I laboratori espressivi - esperienziali sono dedicati allo sviluppo del processo creativo riconosciuto come momento in cui il bambino mobilita energie, sentimenti, emozioni e strategie mentali. L’arte è strumento prediletto di autoespressione e comunicazione e diventa il linguaggio che esprime direttamente i pensieri del bambino
Percorso di Arte e Dramma Terapia (Fondazione Don Gnocchi, Seregno)
Il progetto dal titolo "Pagine di storie. Tessendo le fila del racconto", realizzato grazie alla Fondazione Don Gnocchi, in collaborazione con il Centro delle Arti Terapie e la collega dramma-terapeuta Paola Zuradelli, è stato un percorso creativo mirato al benessere psico-fisico e al miglioramento della qualità di vita degli Anziani residenti a Seregno nel Centro Anziani “Ronzoni-Villa” della Fondazione Don Gnocchi.
I partecipanti sono stati coinvolti in un processo creativo per la realizzazione di lavori grafici e scatole dei tesori personali che mettessero in evidenza e rappresentassero qualcosa di sé, storie legate al mondo esterno e interiore, sotto forma di metafora e di simbolo. Il lavoro di ogni persona è strettamente collegato a quelle del resto del gruppo, i cui componenti hanno lavorato in forte connessione e in un rapporto intenso di costante scambio e dialogo reciproco.
Il processo creativo dell'arte e della dramma terapia ha offerto esperienze forti che hanno consentito viaggi profondi e un ponte di collegamento tra il mondo interno di ciascuno e la realtà condivisa comune.
Centro delle Arti Terapie (Milano)
Primo progetto nazionale di artiterapie “integrate” che richiama nello stesso luogo le maggiori associazioni professionali italiane ed internazionali, unite nella missione di unire e fare stare meglio i milanesi, invitando i cittadini a incontrarsi, crescere, condividere, esprimersi e integrarsi attraverso teatro, musica, danza, arte… per il benessere reale di un’intera metropoli.
Femmes Relais (Milano)
Gli incontri di Arteterapia hanno avuto lo scopo di accompagnare accogliere ed elaborare, attraverso i materiali artistici, i vissuti emotivi del percorso formativo di un gruppo di donne (composto da sette donne di origine araba, una sudamericana e una filippina).
La rappresentazione visiva, in questo caso la metafora della casa (simbolo di sé e delle proprie origini) e del quartiere (metafora dei legami attuali), sono stati lo spunto per acquisire in maniera più consapevole i concetti di fiducia e relazione.Gli stimoli formativi hanno lavorato sull'empowerment individuale e di gruppo, sull’attivazione di risorse, trasversali, per focalizzarle e registrarle come patrimonio comune finalizzato alla creazione di una base solida, sana e condivisa. A partire da questo "terreno comune" come base sicura si è riusciti a motivare e consolidare un percorso che ha avuto come risultato la creazione di un gruppo coeso e autonomo.
Le Radici e le Ali - progetto interculturale (Milano)
Giovani identità in gioco si incontrano e si raccontano nella scuola del futuro. Finanziato dal bando FEI 2013 (Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007-2013). I risultati ottenuti dal progetto sono stati il miglioramento della capacità dei ragazzi di elaborare e valorizzare la propria cultura di origine, attraverso l’acquisizione di tecniche e linguaggi espressivi che potessero sostenere un percorso di narrazione e comunicazione dei vissuti personali e familiari. I ragazzi di seconda generazione, attraverso un irrobustimento dell’autostima e dell’accreditamento delle propria cultura di provenienza, sono stati rinforzati relativamente al personale successo formativo e ruolo sociale, anche grazie al miglioramento delle capacità espressive emerse nel confronto con linguaggi artistici e multimediali.
Mediante la formazione per gli insegnanti e le attività laboratoriali nelle classi, il progetto ha messo a punto una proposta didattica interculturale e di protocolli di intervento nelle singole situazioni. I prodotti concreti del lavoro nelle classi (elaborati artistici, installazioni, una mostra, un video ideato e realizzato dai ragazzi stessi) hanno rappresentato un’ulteriore cassa di risonanza del progetto, che ha lavorato anche alla decostruzione della immagine di “scuole ghetto” sul territorio periferico. Un altro risultato specifico è stato la formulazione di un protocollo per garantire livelli adeguati di accoglienza e orientamento dei ragazzi di origine straniera, anche grazie a modalità innovative di intervento sulla interculturalità attraverso gli strumenti delle arti terapie e del linguaggio visivo-multimediale.